Passa al contenuto
Merck
HomeApplicazioniChimica analiticaPreparazione dei campioniPreparazione dei campioni mediante filtrazione

Preparazione dei campioni mediante filtrazione

Confronto tra le diverse tipologie di filtrazione in base alla dimensione delle particelle

La filtrazione è una tecnica di separazione utilizzata per concentrare o purificare le sostanze in base alle loro proprietà fisiche o chimiche. È un metodo semplice e di routine, impiegato in molti laboratori per rimuovere le particelle insolubili dalle soluzioni e preparare i campioni per le analisi. La filtrazione permette di ridurre la complessità del campione, migliora la trasparenza dei campioni viscosi e riduce i segnali di fondo, incrementando il rapporto segnale-rumore nelle analisi.



Categorie in evidenza

Portafiltri in vetro Millipore®
Portafiltri da laboratorio

Fate un salto di livello nella filtrazione: portafiltri di vetro, acciaio inossidabile e plastica per liquidi e gas. Scegliete tra filtrazione con siringa, in linea, sotto vuoto e in pressione.

Per l'acquisto dei prodotti
Un assortimento di filtri da siringa Millex<sup>®</sup> di vari colori e dimensioni, su sfondo bianco. Questi filtri sono soltanto alcune delle opzioni possibili per la filtrazione di piccoli volumi in laboratorio. Sono disponibili in diversi colori, come blu, verde, giallo, viola e rosso, che corrispondono a tipologie diverse di filtro o di dimensioni dei pori. Tutti i filtri sono di forma circolare e sulla sommità presentano una struttura conica simile a un imbuto per la connessione a una siringa. La parte centrale dei filtri è bianca e presenta una dicitura che include il marchio “Millex®”. In alcuni filtri la parte superiore è trasparente, in altri opaca. Nell&apos;immagine è incluso anche un accessorio a forma di imbuto, utilizzato per facilitare il versamento dei liquidi nel filtro. Questi filtri rappresentano lo standard di riferimento per la filtrazione di piccoli volumi (1-200 mL) e la loro insuperabile riproducibilità nella preparazione dei campioni ha portato allo sviluppo di molti metodi che ne richiedono specificamente l&apos;utilizzo.
Filtri da siringa Millex®

Scegliete i vostri filtri da siringa Millex® in versione sterile o non sterile. Mettiamo a vostra disposizione un'ampia gamma di membrane e di contenitori della membrana, anche per HPLC, UHPLC e test di dissoluzione.

Per l'acquisto dei prodotti
L&apos;immagine mostra una donna in camice bianco che lavora con un sistema filtrante da laboratorio contenente un liquido rosso.
Filtri sterilizzanti Millipore®

Filtrazione sterilizzante senza problemi: scegliete gli affidabili dispositivi Stericap® e Steripak®, che assicurano soluzioni sterili di qualità, da volumi di pochi mL fino a 20 L.

Per l'acquisto dei prodotti
Carta da filtro Whatman® per analisi qualitative e quantitative
Carta da filtro

Comunemente utilizzata nell'analisi quantitativa e qualitativa, la carta da filtro va accuratamente scelta per l'applicazione cui è destinata in base alle sue caratteristiche fisiche. Offriamo carta da filtro di dimensioni, materiali, tipologie e gradi diversi per un gran numero di applicazioni. 

Per l'acquisto dei prodotti

A seconda del metodo di filtrazione adottato, le particelle o le molecole sono separate in base a proprietà quali le dimensioni, la forma o la carica. Il liquido che passa attraverso il filtro è definito ‘filtrato’, mentre il materiale raccolto o trattenuto è denominato ‘retentato’ o ‘residuo’.

  • L’osmosi inversa (separazione ionica) separa ioni o molecole utilizzando una membrana o una barriera semipermeabile. La pressione applicata è superiore alla pressione osmotica e forza il solvente a muoversi dal lato a maggior concentrazione di soluto a quello a bassa concentrazione di soluto. L’osmosi inversa consente di rimuovere un’elevata percentuale di materia organica, oltre alle particelle e a una percentuale di sali superiore al 99%. La classificazione tipica delle membrane si basa sulla ritenzione del cloruro di sodio (<0,001 µm, <100 Dalton)
  • L’ultrafiltrazione (separazione delle macromolecole) consente di separare dai fluidi le particelle e le molecole in essi disciolte in base alle loro dimensioni. L’ultrafiltrazione è utilizzata per la concentrazione, il frazionamento, la desalinizzazione e lo scambio di tampone. Le membrane vengono normalmente classificate in base al limite di esclusione del peso molecolare nominale (NMWL), di solito compreso tra 1 e 1.000 kDa.
  • La filtrazione con membrane microporose (microfiltrazione), separando/rimuovendo particelle ed entità biologiche, come cellule e batteri, in base alle loro dimensioni, è utilizzata per trattenere/escludere particelle e per la sterilizzazione. Le dimensioni dei pori delle membrane sono solitamente comprese tra 0,025 e 10 µm e sono classificate come nominali (~98% di ritenzione) o assolute (100% di ritenzione per dimensioni identiche alla classificazione della dimensione dei pori).
  • filtri per chiarificazione sono utilizzati per la prefiltrazione e per l’analisi delle particelle, poiché trattengono/rimuovono particelle grossolane, aggregati e detriti, in base alle loro dimensioni. Possono essere impiegati anche in una fase di filtrazione primaria, prima della microfiltrazione.  Generalmente i filtri per chiarificazione hanno un grado di filtrazione >5 µm.

Applicazioni comuni della filtrazione

  • Rimozione del particolato
  • Preparazione dei campioni per tecniche analitiche quali HPLC, UHPLC, cromatografia ionica, gascromatografia, test di dissoluzione
  • Sterilizzazione degli additivi per colture cellulari
  • Concentrazione di proteine, acidi nucleici e polimeri
  • Separazione delle biomolecole di un campione
  • Preparazione di tamponi
  • Purificazione dell'acqua

La filtrazione rappresenta un passaggio fondamentale nella preparazione di campioni destinati ad analisi cromatografiche sensibili come l’HPLC o la LC-MS. Le particelle presenti nei campioni possono interferire con la cromatografia ionica, liquida o gassosa, ostruendo le colonne o le loro teste, oppure generando picchi contaminanti (“picchi fantasma”) nei cromatogrammi. Un'adeguata filtrazione di campioni, solventi e tamponi permette di ottenere risultati analitici più coerenti e di maggior qualità. Inoltre, incrementa il tempo di attività della strumentazione e prolunga la vita della colonna.

Processi e procedure di filtrazione

Esistono numerosi filtri con una diversa composizione del mezzo filtrante, progettati per applicazioni particolari. La scelta del filtro dipende da diversi fattori, quali:

  • la dimensione delle particelle o molecole da escludere o includere
  • la composizione chimica del campione
  • la compatibilità del mezzo di filtrazione col campione o la soluzione
  • la viscosità del campione

I filtri possono essere prodotti con diverse tipologie di materiali, quali carta, stoffa, ovatta, amianto, lana minerale o di vetro, terracotta non smaltata, sabbia o altri materiali porosi. Le membrane filtranti generalmente sono costituite da polimeri sintetici (ad esempio PTFE idrofilizzato, PVDF, nylon, PES).

Perché il processo di filtrazione avvenga, è necessario applicare una differenza di pressione tra la zona a monte e quella a valle del filtro. La differenza di pressione può essere generata per semplice gravità, impiegando un filtro e un imbuto, filtrando manualmente con una siringa, o ricorrendo alla forza centrifuga. Nella filtrazione sottovuoto si utilizza una pompa da vuoto per aspirare rapidamente il fluido attraverso il filtro.

Ricerca di documentazione
Cercate informazioni più specifiche?

Fate una ricerca tra i numerosi documenti disponibili: schede tecniche, certificati e documentazione tecnica.

Per leggere i documenti


    Autenticati per continuare

    Per continuare a leggere, autenticati o crea un account.

    Non hai un Account?